IN RICORDO DI GIUSEPPE CASSARA'
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30.10.2019
Quante volte, alla notizia della morte di un amico, un conoscente, una persona cara, abbiamo usato l’espressione “se ne è andato un umo d’altri tempi”. Per Giuseppe Cassarà, il Presidente con la “P” maiuscola, è perfino pleonastico ricordarlo. La sua proverbiale gentilezza, la sua educazione, i suoi modi signorili sono stati l’espressione che hanno caratterizzato un uomo non comune. Solo i più giovani, coloro i quali si sono approcciati al mondo del turismo di recente possono non sapere chi fosse Giuseppe Cassarà, l’Imprenditore, il Manager, colui che per una vita ha profuso nel turismo tutto sé stesso, tutto il suo sapere, la sua professionalità, il carisma di chi sapeva cosa fare e come farlo. Siciliano doc, profondamente legato alla sua terra, Giuseppe Cassarà, prima di dedicarsi al suo mondo, è stato Docente Universitario di Geografia Economica presso l’Università di Palermo. Tra i molti incarichi ricoperti, è stato Presidente Ragionale dell’Ente del Turismo dei Lavoratori Italiani (E:T:L:I) e Vice Presidente Nazionale dello stesso organismo con funzioni di responsabilità delle politiche comunitarie; Componente effettivo del Consiglio Nazionale dello Spettacolo presso lo specifico Dipartimento costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Componente del Comitato Regionale per la programmazione Turistica presso il competente Assessorato della Regione Sicilia. Sono in molti però a ricordarlo soprattutto per la sua appartenenza alla FIAVET, la Federazione Nazionale degli Agenti di Viaggio presso la quale ha ricoperto tutti gli incarichi di maggior prestigio; Vice Presidente, Presidente Nazionale e da ultimo Presidente d’Onore, una qualifica che prima di lui avevano ricoperto soltanto due storiche figure della Federazione: Emilio Ciro Lucchesi e il fondatore Giuliano Magnoni. Dal suo ingresso in Fiavet, Cassarà occuperà stabilmente il delicato ruolo di Responsabile della Commissione Sindacale della Federazione per quella sua capacità di stare vicino agli imprenditori, ma anche dalla parte dei lavoratori. Fondatore e patron della Coretur, agenzia di viaggi e tour operator, era proprietario anche di alcuni noti alberghi del capoluogo siciliano fra i quali ricordiamo il Florio Park Hotel di Magaggiari, a Cinisi, e il Grand Hotel Wagner di Palermo. Un giorno nel corso di una intervista disse: “Se dovessi descrivermi “in pillole”, direi che sono un “imprenditore turistico” e un “sindacalista d’impresa”, ricomprendendo in questo il fatto di aver creato un Tour Operator incoming e quattro alberghi e aver presieduto la Fiavet”.
Se ne è andato in silenzio, senza scalpore, come era suo solito fare. Addio Presidente.
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