LA SOTTOSCRIZIONE DEL NUOVO CCNL DIVENTA REALT�

  • 12.11.2019 - COMUNICATO STAMPA
    La sottoscrizione del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) per i dipendenti delle imprese di viaggi, ufficializzata ieri con la firma di Fiavet e delle sigle sindacali Filcams CIGL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, con l’assistenza di Confcommercio e con il fattivo contributo di FTO (Federazione del Turismo Organizzato), facente parte della delegazione, è il coronamento di complessi livelli di contrattazione a cui si è giunti grazie all'impegno e agli sforzi condivisi da tutte con le parti coinvolte. La stessa di inserisce in un quadro macro economico che vede il turismo contribuire con oltre il 10% del Pil nazionale. Il mercato italiano vale infatti circa 15 miliardi di euro, una cifra in cui il fatturato dei Tour Operator rappresenta circa il 41%, il settore del Travel Management company un 7%, le Agenzie di Viaggi intermediarie circa il 19%, le Destination Management Company il 15%, per chiudere con il settore congressuale che contribuisce indicativamente con il 18% del totale.  
    La firma è avvenuta dopo un lungo processo che ha dovuto fare i conti con un costante susseguirsi di difficoltà contingenti che in alcuni casi hanno messo a dura prova il settore turistico, tra cui in particolare gli scenari che hanno caratterizzato il periodo dal 2010 al 2018 con le significative riduzioni della remunerazione nell’attività delle imprese a causa dei tragici eventi di guerra e di terrorismo che hanno provocato cancellazioni, rinvii, rientri anticipati e cambi di destinazione.
    Senza dimenticare tutte le novità a cui le imprese di viaggio hanno dovuto adeguarsi in quest’ultimo anno, dalla Direttiva Pacchetti al nuovo regolamento sulla privacy di derivazione europea - General Data Protection Regulation (Gdpr), alla Insurance Distribution Directive (Idd), che dal 1 ottobre 2018 ha cambiato radicalmente le regole dell’intermediazione nella vendita di prodotti assicurativi. 
    Tra le nuove condizioni contenute nel CCNL (valido dal 1° gennaio 2019 al 30 settembre 2020):
    •    la normativa contrattuale sull’apprendistato che riconosce per la qualifica di addetto alle prenotazioni una durata fino a 48 mesi
    •    l'inserimento di nuove figure professionali nell’ambito della classificazione del personale
    •    un aumento a regime di 88 euro al 4 livello di inquadramento ripartito in due tranche con decorrenza luglio 2019 e novembre 2019
    •    il riconoscimento di una quota una tantum di 270 euro divisa in 3 tranche da 90 euro ciascuna (ott. 2019, mar. 2020 e sett. 2020)
    Il Contratto convalida definitivamente l’importanza della formazione e della necessità di aggiornare le proprie competenze durante l’intero arco della vita lavorativa,  individuando nel Fondo Interprofessionale Nazionale per la Formazione continua - For.Te.  lo strumento idoneo per incoraggiare il costante aggiornamento del personale.
     
     
    Le parti riconoscono inoltre nel fenomeno dell’abusivismo uno dei principali fattori di ostacolo alla crescita del settore, di danneggiamento alle imprese e incentivo al lavoro irregolare e sommerso. A tal fine si impegnano a costituire entro tre mesi dall'entrata in vigore del CCNL una Commissione bilaterale con l'obiettivo di studiare politiche e campagne di informazione mirate, per sensibilizzare le Autorità e sostenere l’accertamento e repressione del fenomeno.
     
     “Questo primo CCNL sottoscritto da Fiavet, è frutto di un lungo percorso" ha sottolineato Ivana Jelinic, Presidente Fiavet Nazionale "che ci ha permesso di raggiungere un traguardo fondamentale per il nostro settore, che rappresenta uno dei pilastri portanti della nostra economia. Sono ancora molte le potenzialità da sviluppare per accrescere il numero degli occupati, sia diretti che indiretti, e in generale per valorizzare l'intero settore." 
    "Grazie al CCNL" sottolinea la Jelinic "si potranno raggiungere nuovi obiettivi condivisi per il recupero della produttività e della competitività delle imprese, la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità esistenti, che hanno assistito al lungo processo di trasformazione digitale, che da una parte ha migliorato nel corso degli anni i modelli di business e rafforzato l’innovazione, dall'altra ha trasformato in maniera profonda i rapporti di lavoro nelle aziende.” 
     
    Commenta così Franco Gattinoni, Vicepresidente di Fto: “Abbiamo dato il nostro contributo al tavolo delle trattative sia per la parte negoziale che per quella tecnica. I margini di manovra sono stati limitati e fortemente condizionati dal chiudere una situazione pregressa che si protraeva da molti anni. È prevalso un comune senso di responsabilità verso i lavoratori delle nostre imprese e siamo quindi soddisfatti del percorso effettuato e del risultato ottenuto. Ringrazio Confcommercio per l’assistenza prestata e le organizzazioni sindacali che sono state proattive nel concludere questo accordo aiutandoci a diluire gli effetti economici e finanziari degli aumenti retributivi.”

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