Comunicato Stampa
Grazie anchealla costante azione di denuncia di Fiavet-Confcommercio, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha emesso un provvedimento il 23 dicembre, contestando alla compagnia aerea Ryanair l'ostruzionismo operato ai danni degli agenti di viaggio nella vendita della biglietteria aerea tra il 2023 e il 2025. L’Autorità ha inflitto una sanzione di 255 milioni di euro, imponendo l'immediata cessazione delle condotte anticoncorrenziali.
Ora il vettore irlandese dovrà adeguarsi e presentare entro 90 giorni una relazione dettagliata per dimostrare di aver interrotto le condotte abusive. “Siamo soddisfatti per quanto deciso dall’Autorità , che impone a Ryanair di completare quel processo di reale adeguamento alla concorrenza che aveva dovuto intraprendere a seguito di iniziative giudiziarie come la causa avviata nel 2023 da Fiavet Confcommercio avanti il Tribunale di Milano, poi transata con l’accordo TAD di aprile 2025” afferma la vice presidente vicaria di Fiavet Confcommercio, Luana De Angelis.
L’accordo TAD, tuttavia, non era risultato rispettato per la “parity rate” e presentava anche altre criticità che Fiavet Confcommercio aveva prontamente segnalato all’Autorità Garante, producendo una documentazione dettagliata e partecipando all’audizione finale del 10 dicembre scorso.
“Ci aspettiamo che ora il vettore dia seguito a quanto disposto dall’Autorità, ponendo tutte le agenzie di viaggio in una condizione di reale parità operativa. Tramite il portale dedicato TAD, la vendita della biglietteria deve avvenire alle medesime condizioni riservate ad un acquirente diretto” afferma la vice presidente vicaria, Luana De Angelis proseguendo: “I cittadini hanno diritto di rivolgersi a un’agenzia di viaggio e accedere alle stesse tariffe e agli stessi voli senza l’obbligo di passare per l’account My Ryanair”. Tale decisione tutela non solo i diritti degli agenti di viaggio, ma soprattutto quelli dei consumatori che devono poter scegliere di rivolgersi a un intermediario per l’acquisto dei loro viaggi, considerando anche che su alcune tratte Ryanair rappresenta l’unico vettore disponibile per raggiungere una destinazione.
Fiavet Confcommercio, dopo aver avviato un giudizio per concorrenza sleale e pubblicità ingannevole presso il Tribunale di Milano, era intervenuta anche nel procedimento davanti all’Autorità Garante, procedimento che, pur a fronte della firma degli accordi TAD, era proseguito mentre l’istruttoria era stata chiusa lo scorso 8 ottobre.
Tuttavia, nonostante la firma degli accordi per il lancio del portale TAD ad aprile scorso, Fiavet Confcommercio si è trovata di nuovo a chiedere all’Autorità Garante di intervenire per il mancato rispetto del principio di "parity rate" e per altre pratiche operative imposte dal vettore ritenute di ostacolo al pieno esercizio del mandato di intermediazione degli agenti di viaggio.
Dopo aver sottoscritto l'accordo, Ryanair non stava infatti rispettando i patti: le tariffe più basse erano riservate alla vendita esclusiva sul sito web del vettore, rendendole di fatto indisponibili tramite il canale Travel Agent Direct destinato alle agenzie, i clienti erano obbligati a creare un account MyRyanair dove far trasmettere le comunicazioni che avrebbero dovuto essere inviate all’account dell’agente di viaggio intermediario, le carte di imbarco venivano emesse solo in digitale, le prenotazioni non potevano essere completate se non fornendo anche l’indirizzo fisico del cliente.
“Abbiamo garantito la tutela dei diritti degli agenti di viaggio prima del TAD, e lo continueremo a farlo anche ora, vigilando affinché cessi ogni stortura a danno degli agenti” conclude Luana De Angelis.
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